L’esperienza vissuta al Drop-In ci ha mostrato una realtà a noi sconosciuta;
siamo state pronte a confrontarci con le difficoltà di questo percorso conoscendo tossicodipendenti che si sono mostrati disponibili a raccontarci le loro esperienze .
Permane in molte persone l’idea che un tossicodipendente sia destinato ad un percorso mortale,mentre è nota la presenza in alcuni casi, sia di una guarigione che di un miglioramento rilevante, per maturazione spontanea o per l’effetto dei trattamenti.
L’intervista che abbiamo effettuato era indirizzata alla diretta conoscenza di come era avvenuto o stava avvenendo un processo della ricostruzione della propria identità,grazie anche al supporto degli operatori di questo servizio.
Appena arrivate al Drop-In,insieme all’operatrice di riferimento, ci siamo recate a Piazza Garibaldi dove vi era la postazione mobile la quale fornisce materiali per ridurre i danni che molto spesso colpiscono i tossicodipendenti. Nella stessa piazza abbiamo intervistato gli utenti soffermandoci su quelli che sono i pregiudizi che la gente nutre nei loro confronti. Premettendo che anche noi inizialmente eravamo influenzate dagli steriotipi ,solo nel momento in cui ci siamo approcciate con queste persone i nostri pareri sono mutati.
Nonostante questa esperienza sia stata notevolmente difficile e delicata,ci ha permesso di scoprire una realtà molto vasta e toccante che sicuramente approfondiremo in futuro.