L’esperienza vissuta a casa Fiorinda ci ha permesso di vivere in prima persona delle realtà sociali che ignoravamo. Siamo state a contatto con le utenti,seguendo sin dall’inizio il percorso di una di esse. Le donne che abbiamo conosciuto,erano ben predisposte a raccontarsi e hanno collaborato senza renderci difficile il lavoro di raccolta delle interviste. Nei due giorni abbiamo notato un’atmosfera accogliente e calorosa e una grande organizzazione domestica. Inoltre, le stesse operatrici si occupavano dei bambini in assenza delle madri e garantivano i beni di prima necessità, come biancheria e alimenti.
Ciò che ci ha colpito particolarmente, è stata la forza di cui sono armate queste donne che nonostante la giovane età, le difficoltà e gli impedimenti hanno avuto il coraggio di andare avanti e lottare per raggiungere la libertà e l’autonomia. Determinante nella maggior parte dei casi,è l’amore materno che spinge la mamma a garantire una realtà migliore e maggiore protezione al proprio bambino. Le donne in questione sono donne in rinascita, infatti, la nostra speranza è che riescano ad ottenere giustizia,conducendo una vita normale e serena.